Ci sono carceri speciali
per gente comune
sono norme adatte a chi
non si sa piegare
ci sono carceri speciali
per gente in fondo normale
sono commi e bastoni
a insegnarci l’arte
di rinunciare...
Ci sono leggi diverse
per ogni figlia sbagliata
per questo insopportabile istinto
di alzare la testa!
Ci sono valli che guardano i monti
senza averne timore
è tutta gente che non si piega
davanti al disonore
Mi hanno arrestato l‘8 a sera e mi hanno condotto in carcere. La permanenza a Regina Coeli è stato il periodo più brutto: 16 giorni di isolamento assoluto. Il letto era sudicio; le lenzuola adoperate; nella stanza formicolava una gran quantità di insetti; non avevo nemmeno nulla da leggere.
Poi mi è stata comunicata un’ordinanza che mi infliggeva 5 anni di confino, tutto questo senza nessuna spiegazione. Soltanto a Palermo mi hanno comunicato la destinazione: sono stato destinato all'isola di Ustica.*
ci sono sentenze
scritte all’ombra del malaffare
ci sono carceri speciali
per donne in fondo...
...mica troppi normali!
per gente comune
sono norme adatte a chi
non si sa piegare
ci sono carceri speciali
per gente in fondo normale
sono commi e bastoni
a insegnarci l’arte
di rinunciare...
Ci sono leggi diverse
per ogni figlia sbagliata
per questo insopportabile istinto
di alzare la testa!
Ci sono valli che guardano i monti
senza averne timore
è tutta gente che non si piega
davanti al disonore
Mi hanno arrestato l‘8 a sera e mi hanno condotto in carcere. La permanenza a Regina Coeli è stato il periodo più brutto: 16 giorni di isolamento assoluto. Il letto era sudicio; le lenzuola adoperate; nella stanza formicolava una gran quantità di insetti; non avevo nemmeno nulla da leggere.
Poi mi è stata comunicata un’ordinanza che mi infliggeva 5 anni di confino, tutto questo senza nessuna spiegazione. Soltanto a Palermo mi hanno comunicato la destinazione: sono stato destinato all'isola di Ustica.*
ci sono sentenze
scritte all’ombra del malaffare
ci sono carceri speciali
per donne in fondo...
...mica troppi normali!
* Lettere dal carcere, 19 dicembre 1926, Antonio Gramsci
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