Una gamba avanti all'altra,
scalo in fretta la montagna,
sedici anni ed Anuska
è il mio nome di battaglia.
Non ho avuto nessun dubbio
quando l'8 di settembre
la coscienza ha risvegliato
fra le ombre un fuoco ardente.
Così insieme ad altre donne
della valle circostante
ho lottato per fermare
le violenze del presente.
Ho nascosto fra le trecce
i messaggi per i capi,
pedalando contro vento
coi geloni sulle mani.
Ho insegnato cos'è la democrazia
nei villaggi nati a pane, duce e monarchia.
Bicicletta, oggi non mi abbandonare,
una rivoltella batte al posto del mio cuore.
Sedici anni, sono Anuska,
da Bibbiano, in Emilia,
combattente antifascista
come tutta la famiglia.
Ora indosso i pantaloni,
come me, altre staffette,
siamo fiere e non ci importa
del giudizio della gente.
Ho insegnato cos'è la democrazia
nei villaggi nati a pane, duce e monarchia.
Bicicletta, oggi non mi abbandonare,
una rivoltella batte al posto del mio cuore.
Sono Anuska, ho novant'anni,
guardo il tempo che ho davanti,
troppa gente ci ha scordato
e il futuro è a ferro e fuoco.
Stiamo unite, resistiamo
con coraggio e dignità,
una voce che urla al mondo:
"Donna, vita, libertà"!
Ho insegnato cos'è la democrazia
nei villaggi nati a pane, duce e monarchia.
Bicicletta, oggi non mi abbandonare,
una rivoltella batte al posto del mio cuore.
Una rivoltella batte al posto del mio cuore...
Una rivoltella batte forte nel mio cuore.
scalo in fretta la montagna,
sedici anni ed Anuska
è il mio nome di battaglia.
Non ho avuto nessun dubbio
quando l'8 di settembre
la coscienza ha risvegliato
fra le ombre un fuoco ardente.
Così insieme ad altre donne
della valle circostante
ho lottato per fermare
le violenze del presente.
Ho nascosto fra le trecce
i messaggi per i capi,
pedalando contro vento
coi geloni sulle mani.
Ho insegnato cos'è la democrazia
nei villaggi nati a pane, duce e monarchia.
Bicicletta, oggi non mi abbandonare,
una rivoltella batte al posto del mio cuore.
Sedici anni, sono Anuska,
da Bibbiano, in Emilia,
combattente antifascista
come tutta la famiglia.
Ora indosso i pantaloni,
come me, altre staffette,
siamo fiere e non ci importa
del giudizio della gente.
Ho insegnato cos'è la democrazia
nei villaggi nati a pane, duce e monarchia.
Bicicletta, oggi non mi abbandonare,
una rivoltella batte al posto del mio cuore.
Sono Anuska, ho novant'anni,
guardo il tempo che ho davanti,
troppa gente ci ha scordato
e il futuro è a ferro e fuoco.
Stiamo unite, resistiamo
con coraggio e dignità,
una voce che urla al mondo:
"Donna, vita, libertà"!
Ho insegnato cos'è la democrazia
nei villaggi nati a pane, duce e monarchia.
Bicicletta, oggi non mi abbandonare,
una rivoltella batte al posto del mio cuore.
Una rivoltella batte al posto del mio cuore...
Una rivoltella batte forte nel mio cuore.
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con Francesca Incudine
Per celebrare l'80° anniversario della Liberazione d'Italia dal nazi-fascismo, Beatrice Campisi presenta "Anuska", un brano liberamente ispirato alla storia della partigiana Teresa Vergalli (nome di battaglia "Anuska"), che operò come staffetta e combattente anti-fascista nella Val d'Enza, in Emilia. La canzone, eseguita insieme alla cantautrice siciliana Francesca Incudine e al coro "Corda-Voci di Donne", è stata registrata e mixata in Downtown Studios Pavia da Riccardo Maccabruni, ed è accompagnata da un video live in studio di Lù Magarò. Il progetto è ideato in collaborazione con Dinamica Cantautrici e prende il nome di "Canzonette Partigiane".