

Гимн демократической молодёжи мира

Hymne de la jeunesse démocratique du monde
(continua)
(continua)
inviata da Borec 29/4/2025 - 05:57

Zitti Zitti (Il silenzio è d'oro)

1992
Zitti Zitti
Zitti Zitti
Perché voi siete i protagonisti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/4/2025 - 20:37

Guerriglia

1980
Occhi Di Ghiaccio/Guerriglia
Occhi Di Ghiaccio/Guerriglia
C'è guerra tutto intorno a me
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/4/2025 - 20:28

14 luglio 1944
1944
In occasione di questo 75° Anniversario della Liberazione, non potendo festeggiare per strada come al solito, abbiamo pensato di omaggiare i tre partigiani che sono stati fra i primi componenti del nostro gruppo di Maggiaioli (attività proibita durante la dittatura fascista), condividendo e diffondendo questa canzone, scritta da Edo Mongatti (Barberino di M.llo, 1926-2010), partigiano della Brigata Bruno Fanciullacci di Monte Morello, conosciuto nel gruppo dei Maggiaioli come "Criniera Bianca", racconta gli avvenimenti dell'imboscata conosciuta come "La Battaglia della Fonte dei Seppi" del 14 luglio del 1944.
I Maggiaioli di Barberino di Mugello
In occasione di questo 75° Anniversario della Liberazione, non potendo festeggiare per strada come al solito, abbiamo pensato di omaggiare i tre partigiani che sono stati fra i primi componenti del nostro gruppo di Maggiaioli (attività proibita durante la dittatura fascista), condividendo e diffondendo questa canzone, scritta da Edo Mongatti (Barberino di M.llo, 1926-2010), partigiano della Brigata Bruno Fanciullacci di Monte Morello, conosciuto nel gruppo dei Maggiaioli come "Criniera Bianca", racconta gli avvenimenti dell'imboscata conosciuta come "La Battaglia della Fonte dei Seppi" del 14 luglio del 1944.
I Maggiaioli di Barberino di Mugello
Quattordici di luglio Novecento Quarantaquattro (continua)
inviata da Dq82 28/4/2025 - 16:58

Canzone dei partigiani della Brigata Bruno Fanciullacci
anonimo
1944
In occasione di questo 75° Anniversario della Liberazione, non potendo festeggiare per strada come al solito, abbiamo pensato di omaggiare i tre partigiani che sono stati fra i primi componenti del nostro gruppo di Maggiaioli (attività proibita durante la dittatura fascista), condividendo e diffondendo una delle canzoni che cantavano i partigiani della Brigata Bruno Fanciullacci su Monte Morello e che ci è stata insegnata da Fernando Aiazzi (Barberino di M.llo, 1926, nome di battaglia "Baldoria”), Edo Malvini (Barberino di M.llo, 1924-1992) e Edo Mongatti (Barberino di M.llo, 1926-2010), conosciuti nei Maggiaioli come "Bordino" (Fernando) e "Criniera Bianca" (Edo Mongatti).
I Maggiaioli di Barberino di Mugello
In occasione di questo 75° Anniversario della Liberazione, non potendo festeggiare per strada come al solito, abbiamo pensato di omaggiare i tre partigiani che sono stati fra i primi componenti del nostro gruppo di Maggiaioli (attività proibita durante la dittatura fascista), condividendo e diffondendo una delle canzoni che cantavano i partigiani della Brigata Bruno Fanciullacci su Monte Morello e che ci è stata insegnata da Fernando Aiazzi (Barberino di M.llo, 1926, nome di battaglia "Baldoria”), Edo Malvini (Barberino di M.llo, 1924-1992) e Edo Mongatti (Barberino di M.llo, 1926-2010), conosciuti nei Maggiaioli come "Bordino" (Fernando) e "Criniera Bianca" (Edo Mongatti).
I Maggiaioli di Barberino di Mugello
Addio mammina, addio, cantava il partigiano nell’andar (continua)
inviata da Dq82 28/4/2025 - 16:54

Ειρήνη

Di ritorno da un giro in Grecia. A Monenvasia (o Malvasia) di fronte alla sua casa, che forse un giorno diventerà un museo, c'è un busto di Yannis Ritsos.
Dq82 28/4/2025 - 09:57

Trump, ascoltami

[2025]
Testo e interpretazione : Andrea Pennacchi
E’ un altro dei monologhi del Poiana in cui Andrea Pennacchi mette in parodia uno dei tanti Paròn de la fabrica del Nordest . Ritorno all’uso di manodopera schiavizzata, soppressione dei diritti sindacali, razzismo, maschilismo , appiattimento incondizionato sul suprematismo trumpiano. A noi rievoca la proiezione di Metropolis un secolo dopo. [Riccardo Gullotta]
Testo e interpretazione : Andrea Pennacchi
E’ un altro dei monologhi del Poiana in cui Andrea Pennacchi mette in parodia uno dei tanti Paròn de la fabrica del Nordest . Ritorno all’uso di manodopera schiavizzata, soppressione dei diritti sindacali, razzismo, maschilismo , appiattimento incondizionato sul suprematismo trumpiano. A noi rievoca la proiezione di Metropolis un secolo dopo. [Riccardo Gullotta]
Dear president Trump,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/4/2025 - 22:50


Piccola figlia di Reggio

25 aprile 2025
Dedicata a Genoeffa Cocconi, la mamma dei Sette Fratelli Cervi, contadini antifascisti trucidati il 28 dicembre del 1943 dai Repubblichini per la loro attività antifascista. Il brano è anche dedicato alle donne, alle figure femminili, a quelle che hanno combattuto, che hanno sofferto magari più di altre la lotta nazifascista e le atrocità del nazismo.
Sarà ascoltabile gratuitamente da tutti perché pensiamo che è nostro compito, visto anche il momento storico in cui viviamo, fare memoria di quegli avvenimenti. I testimoni diretti sono sempre meno e ognuno di noi deve farsi carico di ricordare chi ha salvato questo Paese in quei tragici giorni.
Dedicata a Genoeffa Cocconi, la mamma dei Sette Fratelli Cervi, contadini antifascisti trucidati il 28 dicembre del 1943 dai Repubblichini per la loro attività antifascista. Il brano è anche dedicato alle donne, alle figure femminili, a quelle che hanno combattuto, che hanno sofferto magari più di altre la lotta nazifascista e le atrocità del nazismo.
Sarà ascoltabile gratuitamente da tutti perché pensiamo che è nostro compito, visto anche il momento storico in cui viviamo, fare memoria di quegli avvenimenti. I testimoni diretti sono sempre meno e ognuno di noi deve farsi carico di ricordare chi ha salvato questo Paese in quei tragici giorni.
Piccola figlia di Reggio,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/4/2025 - 18:38

Abbraccio mortale a Gaza

Per il secondo anno consecutivo il World press photo è andato ad una fotografia dedicata alle vittime di Gaza.
Quest'anno è l'immagine di Mahmoud, scattata dalla fotografa Samar Abu Elouf, un ragazzino di 9 anni che, a causa di un bombardamento, ha perso entrambe le braccia.
Lo scorso anno si trattava di Saly avvolta in un sudario tra le braccia della zia Inas Abu Maamar, foto di Mohammed Salem.
La poesia di Pablo Neruda: Abbraccio, mi ha dato le parole per chiudere questo brano col quale vorrei sottolineare quanto la cultura, attraverso il cinema, la letteratura, la musica, la poesia ed la fotografia e l'arte in genere sia una potente arma nonviolenta di denuncia delle violazioni dei diritti umani.
PRIMA FOTOGRAFIA: articolo che racconta la storia della foto che ritrae Mahmoud
Il bambino si chiama Mahmoud Ajjour, ha 9 anni, e non ha più le braccia a causa di un’esplosione che lo ha... (continua)
Quest'anno è l'immagine di Mahmoud, scattata dalla fotografa Samar Abu Elouf, un ragazzino di 9 anni che, a causa di un bombardamento, ha perso entrambe le braccia.
Lo scorso anno si trattava di Saly avvolta in un sudario tra le braccia della zia Inas Abu Maamar, foto di Mohammed Salem.
La poesia di Pablo Neruda: Abbraccio, mi ha dato le parole per chiudere questo brano col quale vorrei sottolineare quanto la cultura, attraverso il cinema, la letteratura, la musica, la poesia ed la fotografia e l'arte in genere sia una potente arma nonviolenta di denuncia delle violazioni dei diritti umani.
PRIMA FOTOGRAFIA: articolo che racconta la storia della foto che ritrae Mahmoud
Il bambino si chiama Mahmoud Ajjour, ha 9 anni, e non ha più le braccia a causa di un’esplosione che lo ha... (continua)
Mahmoud nella foto non ha più le braccia
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 27/4/2025 - 18:01
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese

Non ci credo più

(2025)
Musica e testo di Antonio Diodato
Per il video:
Demolire dalle fondamenta le radici dell'oppressione: in questa canzone semplice ma potentissima, Diodato si scaglia prima contro la paura usata come arma di controllo di massa, poi contro i dogmi religiosi e ideologici, contro la retorica bellicista imperante e contro il razzismo della difesa dei "confini" dagli "stranieri".
Con la sua innata gentilezza e naturale mitezza, Diodato riesce a scrivere canzoni che non esiterei a definire rivoluzionarie.
Musica e testo di Antonio Diodato
Per il video:
Regia: Mòndeis (Asia J. Lanni, Nicola Bussei)
Ballerina: Valentina Vernia
Ballerina: Valentina Vernia
Demolire dalle fondamenta le radici dell'oppressione: in questa canzone semplice ma potentissima, Diodato si scaglia prima contro la paura usata come arma di controllo di massa, poi contro i dogmi religiosi e ideologici, contro la retorica bellicista imperante e contro il razzismo della difesa dei "confini" dagli "stranieri".
Con la sua innata gentilezza e naturale mitezza, Diodato riesce a scrivere canzoni che non esiterei a definire rivoluzionarie.
Non ci credo più, non ci credo più
(continua)
(continua)
27/4/2025 - 00:12
Percorsi:
La paura: arma di controllo di massa

La Canzone del rimpianto - ricordando il G8 di Genova

“La canzone del rimpianto”
(Genova, 20 Luglio 2001)
Testo e musica di Francesco Camattini
In questo video clip che accompagna il brano "La canzone del rimpianto" tratta dal mio ultimo lavoro "povera gente", si incontrano due generazioni: persone che erano presenti al G8 di Genova e dei giovani che del G8 hanno sentito parlare come di un evento lontano, ormai avvolto nella Storia del nostro tormentato paese.
Al G8 c'ero anche io con gli amici e le amiche che vedrete nel video. Questo - grazie alle immagini di Samuele Pellecchia e alle foto scattate da lui al G8 che uniscono presente e passato - è il mio ricordo personale di quei momenti tragici in cui è colata a picco - per più di qualche giorno - la nostra Repubblica. FC
(Genova, 20 Luglio 2001)
Testo e musica di Francesco Camattini
In questo video clip che accompagna il brano "La canzone del rimpianto" tratta dal mio ultimo lavoro "povera gente", si incontrano due generazioni: persone che erano presenti al G8 di Genova e dei giovani che del G8 hanno sentito parlare come di un evento lontano, ormai avvolto nella Storia del nostro tormentato paese.
Al G8 c'ero anche io con gli amici e le amiche che vedrete nel video. Questo - grazie alle immagini di Samuele Pellecchia e alle foto scattate da lui al G8 che uniscono presente e passato - è il mio ricordo personale di quei momenti tragici in cui è colata a picco - per più di qualche giorno - la nostra Repubblica. FC
Aspettavam la Pioggia,
(continua)
(continua)
26/4/2025 - 17:51
Percorsi:
Genova - G8
I funerali di Papa Francesco

(26 aprile 2025)
da cantare sulla musica de I funerali di Berlinguer dei Modena City Ramblers
L'illuminazione mi è arrivata ieri a Casa Cervi quando Cisco ha cantato I funerali di Berlunguer. Ora dato che se morisse per esempio D'Alema non riempirebbe neppure una piazzetta di Trastevere, ho voluto riadattare la canzone ai funerali del nuovo leader della Sinistra.
da cantare sulla musica de I funerali di Berlinguer dei Modena City Ramblers
L'illuminazione mi è arrivata ieri a Casa Cervi quando Cisco ha cantato I funerali di Berlunguer. Ora dato che se morisse per esempio D'Alema non riempirebbe neppure una piazzetta di Trastevere, ho voluto riadattare la canzone ai funerali del nuovo leader della Sinistra.
Un popolo cristiano trattiene il respiro e fissa la bara,
(continua)
(continua)
26/4/2025 - 14:05

Es ist vollbracht! [Operators in Gaza]
![Es ist vollbracht! [Operators in Gaza]](img/upl/PT-2025-1024x1024.jpg)
LA MOTIVAZIONE DELLA GIURIA
Questo è un tempo eccezionale. Ed è con una decisione eccezionale che la giuria del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani rinuncia a premiare quest’anno un’opera letteraria, per affermare invece con forza la necessità di dedicare il Premio alla memoria delle giornaliste e dei giornalisti palestinesi uccisi a Gaza a partire dal 7 ottobre 2023, giorno dell’attacco terroristico di Hamas.
Oltre 200 sono i giornalisti, i fotoreporter e gli operatori della comunicazione che hanno scontato con la loro vita – e spesso anche con quella dei loro cari – l’impegno di testimoniare i fatti dall’interno e impedire una narrazione unilaterale e controllata. Divenuti bersaglio dell’esercito di Israele, nemmeno il giubbotto antiproiettile, nemmeno il casco con la scritta PRESS ha potuto proteggerli, in flagrante violazione del diritto umanitario e della libertà di stampa.... (continua)
Questo è un tempo eccezionale. Ed è con una decisione eccezionale che la giuria del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani rinuncia a premiare quest’anno un’opera letteraria, per affermare invece con forza la necessità di dedicare il Premio alla memoria delle giornaliste e dei giornalisti palestinesi uccisi a Gaza a partire dal 7 ottobre 2023, giorno dell’attacco terroristico di Hamas.
Oltre 200 sono i giornalisti, i fotoreporter e gli operatori della comunicazione che hanno scontato con la loro vita – e spesso anche con quella dei loro cari – l’impegno di testimoniare i fatti dall’interno e impedire una narrazione unilaterale e controllata. Divenuti bersaglio dell’esercito di Israele, nemmeno il giubbotto antiproiettile, nemmeno il casco con la scritta PRESS ha potuto proteggerli, in flagrante violazione del diritto umanitario e della libertà di stampa.... (continua)
Riccardo Gullotta 26/4/2025 - 08:19
La Jambe en l’Air

La Jambe en l’Air
Chanson française – La Jambe en l’Air – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 249
Dialogue Maïeutique
Oh, dit Lucien l’âne, La jambe en l’Air, que voilà un beau titre. Surtout, s’il s’agit de faire une partie…
Pour commencer, répond Marco Valdo M.I., il ne s’agit nullement d’une partie de jambes en l’air, même si la chose est plaisante. Il est ici question... (continua)
Chanson française – La Jambe en l’Air – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 249
Dialogue Maïeutique
Oh, dit Lucien l’âne, La jambe en l’Air, que voilà un beau titre. Surtout, s’il s’agit de faire une partie…
Pour commencer, répond Marco Valdo M.I., il ne s’agit nullement d’une partie de jambes en l’air, même si la chose est plaisante. Il est ici question... (continua)
L’Écrivain dit : Ils ont perdu les pédales,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/4/2025 - 19:17

Anuska

(2025)
con Francesca Incudine
Per celebrare l'80° anniversario della Liberazione d'Italia dal nazi-fascismo, Beatrice Campisi presenta "Anuska", un brano liberamente ispirato alla storia della partigiana Teresa Vergalli (nome di battaglia "Anuska"), che operò come staffetta e combattente anti-fascista nella Val d'Enza, in Emilia. La canzone, eseguita insieme alla cantautrice siciliana Francesca Incudine e al coro "Corda-Voci di Donne", è stata registrata e mixata in Downtown Studios Pavia da Riccardo Maccabruni, ed è accompagnata da un video live in studio di Lù Magarò. Il progetto è ideato in collaborazione con Dinamica Cantautrici e prende il nome di "Canzonette Partigiane".
con Francesca Incudine
Per celebrare l'80° anniversario della Liberazione d'Italia dal nazi-fascismo, Beatrice Campisi presenta "Anuska", un brano liberamente ispirato alla storia della partigiana Teresa Vergalli (nome di battaglia "Anuska"), che operò come staffetta e combattente anti-fascista nella Val d'Enza, in Emilia. La canzone, eseguita insieme alla cantautrice siciliana Francesca Incudine e al coro "Corda-Voci di Donne", è stata registrata e mixata in Downtown Studios Pavia da Riccardo Maccabruni, ed è accompagnata da un video live in studio di Lù Magarò. Il progetto è ideato in collaborazione con Dinamica Cantautrici e prende il nome di "Canzonette Partigiane".
Una gamba avanti all'altra,
(continua)
(continua)
24/4/2025 - 11:34


Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

Viaggio a Itaca - Ora e sempre RESISTENZA
A ottant'anni dalla Liberazione un viaggio tra le canzoni partigiane
Ascolta:
Playlist
A ottant'anni dalla Liberazione un viaggio tra le canzoni partigiane
Ascolta:
Playlist
23/4/2025 - 18:06

Riccardo cuor di leopardo

1976
19° zecchino d'oro - II esizione
Interprete / Giampaolo Bisanti
Testo / Giba
Musica / Bruno Canfora
19° zecchino d'oro - II esizione
Interprete / Giampaolo Bisanti
Testo / Giba
Musica / Bruno Canfora
Riccardo Cuor di Leopardo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/4/2025 - 09:12

Lê Yarê
anonimo

IRAN 20 APRILE: ENNESIMA ESECUZIONE DI UN PRIGIONIERO POLITICO CURDO
Gianni Sartori
Soltanto qualche giorno fa, il 18 aprile, alcune Ong avevano diffuso la notizia che due giorni prima il prigioniero politico curdo Hamid Hosseinnezhad Heydaranlou (40 anni, padre di tre figli), detenuto nel carcere di Urmia e già condannato a morte, era stato messo in isolamento nel braccio della morte.
Segno che l’esecuzione ormai era imminente.
Dopo una prima condanna risalente al luglio 2024 (dalla Sezione 1 del Tribunale rivoluzionario di Urmia, presieduta dal giudice Najafzadeh), la pena di morte era stata riconfermata alla fine di marzo dalla Sezione 9 della Corte Suprema.
Arrestato nei pressi di Chaldoran nell’aprile 2023 (dalle guardie di frontiera che nel 2015 avevano ucciso suo cognato, Mostafa Nouri), Hosseinnezhad veniva condannato per “baghi” (ribellione armata contro l'Imam e l’autorità... (continua)
Gianni Sartori
Soltanto qualche giorno fa, il 18 aprile, alcune Ong avevano diffuso la notizia che due giorni prima il prigioniero politico curdo Hamid Hosseinnezhad Heydaranlou (40 anni, padre di tre figli), detenuto nel carcere di Urmia e già condannato a morte, era stato messo in isolamento nel braccio della morte.
Segno che l’esecuzione ormai era imminente.
Dopo una prima condanna risalente al luglio 2024 (dalla Sezione 1 del Tribunale rivoluzionario di Urmia, presieduta dal giudice Najafzadeh), la pena di morte era stata riconfermata alla fine di marzo dalla Sezione 9 della Corte Suprema.
Arrestato nei pressi di Chaldoran nell’aprile 2023 (dalle guardie di frontiera che nel 2015 avevano ucciso suo cognato, Mostafa Nouri), Hosseinnezhad veniva condannato per “baghi” (ribellione armata contro l'Imam e l’autorità... (continua)
Gianni Sartori 22/4/2025 - 21:35

Papa nero

(1997)
Che sia la volta buona che la profezia dei Pitura Freska si avvererà? Chissà se un papa dell'Africa nera dove ogni giorno c'è gente che si spara ci saprà insegnare qualcosa!
Con questo brano il gruppo di Marghera partecipò al Festival di Sanremo 1997, classificandosi al 16º posto.
Il testo si riferisce ad una profezia di Nostradamus, secondo la quale ci sarà un papa scuro di pelle che porterà alla fine del mondo.
Che sia la volta buona che la profezia dei Pitura Freska si avvererà? Chissà se un papa dell'Africa nera dove ogni giorno c'è gente che si spara ci saprà insegnare qualcosa!
Con questo brano il gruppo di Marghera partecipò al Festival di Sanremo 1997, classificandosi al 16º posto.
Il testo si riferisce ad una profezia di Nostradamus, secondo la quale ci sarà un papa scuro di pelle che porterà alla fine del mondo.
Abracadabra
(continua)
(continua)
21/4/2025 - 20:26
La Confession du Quidam

La Confession du Quidam
Chanson française – La Confession du Quidam – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 248
Dialogue Maïeutique
Pour commencer, dit Marco Valdo M.I., je voudrais indiquer l’autre titre qu’aurait pu porter cette chanson et que dans le fond, on pourrait encore lui donner. Elle aurait pu aussi bien s’intituler : La chanson des stropiats.
Pourquoi pas ?, demande... (continua)
Chanson française – La Confession du Quidam – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 248
Dialogue Maïeutique
Pour commencer, dit Marco Valdo M.I., je voudrais indiquer l’autre titre qu’aurait pu porter cette chanson et que dans le fond, on pourrait encore lui donner. Elle aurait pu aussi bien s’intituler : La chanson des stropiats.
Pourquoi pas ?, demande... (continua)
Moi, dit le quidam en civil,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/4/2025 - 17:41

Sentieri partigiani

80 anni... cerchiamo di portarli bene.
Tre canzoni per fare memoria cantate come se fossimo insieme seduti in cerchio attorno ad un tavolo.
Buona Liberazione
Tre canzoni per fare memoria cantate come se fossimo insieme seduti in cerchio attorno ad un tavolo.
Buona Liberazione
Paolo Rizzi 20/4/2025 - 18:53

Angola Bound
anonimo
Questa canzone parla della difficile situazione di una persona sorpresa in possesso di droga e condannato praticamente all’ergastolo nel carcere di Angola in Louisiana. Mentre è detenuto sogna la liberta’ e si confronta con la realta’ di trovarsi in una prigione cosi’ tristemente famosa come Angola
Nota tradotta da Genius
Nota tradotta da Genius
Troppe mattine ho dovuto alzarmi presto
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 19/4/2025 - 19:13

Sylvia Plath

Album: Teatro d'ombre (2025)
Forse la canzone più smaccatamente politica dell'album “Teatro d’ombre”, in “Sylvia Plath” la tragica fine della poetessa e scrittrice americana, morta suicida all’età di trentun anni, si fa sineddoche della violenza esercitata dall’intero sistema a stelle e strisce dentro e fuori dai propri confini. Sylvia Plath ne è stata vittima, così come le popolazioni di tutti i Paesi bombardati dagli Stati Uniti e dai loro alleati a partire dal secondo dopoguerra in poi, alcuni dei quali vengono citati nei ritornelli: Corea, Vietnam, ex Jugoslavia, Siria, Libia, Afghanistan, Iraq…
C’è, inoltre, con la città di Rafah, un richiamo al genocidio ancora in corso dei palestinesi a opera di Israele, supportato dagli americani e non solo: praticamente tutto il mondo cosiddetto 'libero' ne è complice. La critica non si ferma, dunque, agli USA, ma abbraccia il cuore di tenebra... (continua)
Forse la canzone più smaccatamente politica dell'album “Teatro d’ombre”, in “Sylvia Plath” la tragica fine della poetessa e scrittrice americana, morta suicida all’età di trentun anni, si fa sineddoche della violenza esercitata dall’intero sistema a stelle e strisce dentro e fuori dai propri confini. Sylvia Plath ne è stata vittima, così come le popolazioni di tutti i Paesi bombardati dagli Stati Uniti e dai loro alleati a partire dal secondo dopoguerra in poi, alcuni dei quali vengono citati nei ritornelli: Corea, Vietnam, ex Jugoslavia, Siria, Libia, Afghanistan, Iraq…
C’è, inoltre, con la città di Rafah, un richiamo al genocidio ancora in corso dei palestinesi a opera di Israele, supportato dagli americani e non solo: praticamente tutto il mondo cosiddetto 'libero' ne è complice. La critica non si ferma, dunque, agli USA, ma abbraccia il cuore di tenebra... (continua)
È passato il temporale
(continua)
(continua)
inviata da Federica Orsi 19/4/2025 - 16:08

Franco Battiato: Anafase

"Topolino" n° 709 del 29 giugno 1969
Rubrica "Il vostro corrierino della musica" a cura di Fabio Fabor:
Rubrica "Il vostro corrierino della musica" a cura di Fabio Fabor:
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 17/4/2025 - 12:13

LA STORIA DI BELLA CIAO
L'intervista di due amministratori delle CCG a Cesare Bermani e Carlo Pestelli sulla storia di Bella Ciao
L'intervista di due amministratori delle CCG a Cesare Bermani e Carlo Pestelli sulla storia di Bella Ciao
Lorenzo Masetti 16/4/2025 - 22:14
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